Social Media Analytics and Intelligence

Come è cambiato l'algoritmo di Facebook

Scritto da Life Celebrating | Feb 16, 2020 5:00:00 AM

Il 12 gennaio 2018 Mark Zuckerberg ha annunciato un cambio radicale nell'algoritmo di Facebook e lo ha fatto attraverso un post personale e un video pubblicato direttamente sulla pagina del social network più usato al mondo, con oltre 2.2 miliardi di utenti iscritti e oltre 1.4 miliardi di utenti attivi al mese.

"Close together" Facebook è stato creato per avvicinare le persone e costruire relazioni.

La sfida personale di Mark Zuckerberg per il 2018 è assicurarsi che i servizi di Facebook non siano solo divertenti da usare, ma anche utili per il benessere delle persone e per la società in generale. Fino a gennaio 2018, l'algoritmo di Facebook, chiamato Edgerank, ha sempre preso in considerazione segnali come quante persone reagiscono, commentano o condividono post per determinare il ranking nel Newsfeed di ognuno di noi.

Con questo aggiornamento, la priorità sarà data ai post capaci di suscitare conversazioni e interazioni significative tra le persone, soprattutto parenti e amici. Potrà trattarsi di un post di un amico in cerca di consigli per un viaggio o di un articolo di notizie locali o di un video che genera molte discussioni non solo visualizzazioni.

 Dare priorità alle interazioni sociali non ai contenuti passivi.

Secondo il fondatore di Facebook, i social media hanno effetti benefici sulla salute e sulla felicità delle persone, quando sono usati per connetterci e per creare o rinsaldare relazioni, soprattutto con parenti e amici. Mentre guardare video o leggere articoli passivamente non può avere quegli stessi effetti.

Negli ultimi due anni, l'ecosistema di contenuti pubblici come video, notizie e post dalle aziende è cresciuto in maniera massiccia, al punto da compromettere le connessioni personali, motivo della nascita del social network nel 2004.

Notizie e video saranno sempre una parte importante di Facebook ma quando la gente spende così tanto tempo a consumare passivamente contenuti e inizia a togliere tempo alle connessioni tra persone, questo non è positivo.

Per Facebook aiutare le persone a connettersi è più importante che massimizzare il tempo che trascorrono su Facebook.

L'aggiornamento dell'algoritmo è stato necessario per far sì che gli utenti vedano più contenuti di amici, familiari e gruppi che li portano a interagire con le persone e meno contenuti di cui usufruire in modo passivo anche se per più tempo. La nuova filosofia è quella di far spendere meno tempo su Facebook (si stima il 5% in meno) ma di qualità.

Lotta alle fake news.

Un altro punto focale dell' aggiornamento annunciato dal CEO di Facebook, riguarda l'accertamento che le notizie che leggiamo tutti i giorni su Facebook, provengano da fonti universalmente affidabili e di alta qualità, al fine di contrastare disinformazione e fake news.

L'idea è che questo aggiornamento mostrerà più notizie da fonti attendibili come i quotidiani nazionali, riconosciuti tali in tutta la comunità di Facebook e non solo da coloro che li leggono direttamente. Il problema si pone per i tanti blog che non creano fake news ma che però non sono considerati fonti universalmente attendibili.

Le Stories sono il nuovo modo di fare video coinvolgenti.

In Facebook credono molto nelle Stories, lo considerano un formato migliore per condividere più video clip rapidi durante la giornata. Infatti la crescita di Stories avrà un forte impatto anche sul modo in cui Facebook costruisce i suoi prodotti e pensa alla sua attività, inclusi WhatsApp e Instagram, che sono i prodotti Storie più utilizzati n. 1 e n. 2 del mondo. Oltre ai video, oggi più persone usano i gruppi per connettersi e condividere contenuti coinvolgenti con le persone. Questi includono piccoli gruppi di amici e familiari e comunità più grandi in cui le persone si collegano attorno a interessi condivisi.

Cosa cambia per le Pagine Brand con il nuovo algoritmo?

Verranno mostrati meno contenuti delle Pagine, inclusi video e altri post di editori o aziende a vantaggio di post di amici e familiari e aggiornamenti che suscitano conversazioni. Questo si traduce in un drastico calo di copertura, tempo di visualizzazione dei video e traffico dei referral per le Pagine dei Brand che ogni giorno devono vedersela con il calcolo del loro Social Media ROI.

Le Pagine che creano post in cui le persone generalmente non reagiscono o commentano potrebbero vedere un calo decisamente maggiore. Le Pagine i cui post suggeriscono conversazioni tra amici saranno invece premiate. Ad esempio contenuti come le dirette Facebook avranno più visibilità perchè generalmente coinvolgono gli utenti e generano conversazioni.

L'uso di "engagement-bait" per incoraggiare le persone a commentare i post non è un'interazione significativa e continuerà ad essere ridimensionata nel feed delle notizie.

 Appare evidente come conteranno sempre di più i contenuti veri, quelli che non vediamo l'ora di commentare, di condividere non solo sui nostri profili personali ma anche nei gruppi di cui facciamo parte. 

In questo nuovo scenario, è fondamentale essere in grado di monitorare in modo capillare tutti i propri social media e quelli dei nostri competitors. Solo i dati delle nostre attività di social media marketing, possono dirci quale è la giusta direzione per continuare a generare engagement e nutrire relazioni proficue con i nostri followers. Se pensiamo poi a Brand posizionati in mercati internazionali questo si complica maggiormente per tutte le Market Page e le Global Pages introdotte da Facebook.

I gruppi di Facebook che stanno diventando sempre più importanti e nei quali i Brand dovranno trovare modo e spazio per creare conversazioni positive sulla marca e sui suoi valori da condividere, invece che sul mero prodotto come fatto fino ad oggi, in modo talmente spinto da aver costretto Facebook a stravolgere il suo algoritmo.